Nella realtà complessa di ogni Istituzione scolastica il sistema delle relazioni sindacali è di significativa importanza al fine di, come affermato dal CCNL 2006/2009, contemperare il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati, di sostenere la crescita professionale e l’aggiornamento del personale, nonché i processi di innovazione organizzativa.
Le relazioni sindacali, disciplinate prima dal CCNL 2006/2009 ancora valido per molti aspetti, trovano ora riferimento nel CCNL 2016/2018, che ha integrato il precedente contratto e ha ridefinito le relazioni sindacali articolandole in contrattazione integrativa e partecipazione che, a sua volta, si articola in informazione, confronto e organismi paritetici di partecipazione.
Come recita l’art. 7, “La contrattazione integrativa è finalizzata alla stipulazione di contratti che obbligano reciprocamente le parti” ed è volta ad incrementare la qualità dell’offerta formativa, sostenendo i processi di innovazione in atto, anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte (art. 22).
Con il contratto di Istituto il Dirigente Scolastico, il personale docente e ATA concorrono con lealtà e spirito di servizio, ciascuno per il proprio ambito, alla più ampia condivisione degli obiettivi formativi nell’interesse degli allievi, partecipando alla comunità educante in modo consapevole e costruttivo.
La contrattazione integrativa prevede una “parte normativa”, in cui dare attuazione alle norme generali fissate dal CCNL, da cui non si può assolutamente derogare, con riferimento alle peculiarità di ogni scuola relative a tempi, termini e modalità e una “Parte economica” dove vengono contrattate le risorse economiche, direttamente previste dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa, ma anche da altri fondi di varia natura, che vengono portati al tavolo negoziale.
La contrattazione collettiva, dunque, insieme alla Legge, rientra a pieno titolo tra le fonti che regolano il rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni.